MEMORANDUM DI LEGISLATURA. ROM SINTI CAMINANTI

Verso le ELEZIONI DEL 4 MARZO. La sintesi delle nostre osservazioni e raccomandazioni per la prossima legislatura.

Le criticità

Carenza di un piano di azione concreto di riferimento di carattere nazionale per l’integrazione di Rom Sinti e Caminanti.

Persistere di politiche localiste che si muovono secondo approcci segregativi soprattutto in ambito abitativo

Assenza di piani e azioni efficaci per il superamento dei campi Rom

Nonostante i richiami da parte del Commissario sui Diritti Umani del Consiglio d’Europa, del Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale delle Nazioni Unite (CERD) e della Commissione Europea contro il Razzismo e l’intolleranza (ECRI), le autorità italiane continuano ad attuare sgomberi forzati di campi abitati senza produrre soluzioni che vadano a sanarne le criticità e la precarietà.

Presenza in Italia di un insieme stimato tra le 3000 le 15.000 persone di apolidi di fatto prevalentemente concentrati nei campi Rom.

Le nostre raccomandazioni

  1. Interrompere la devastante spirale degli sgomberi forzati degli insediamenti non autorizzati adeguandosi alla legislazione internazionale.

  2. Dare corpo alla proclamata chiusura dei campi-nomadi attraverso programmi di intervento sistemici e integrati alle risorse territoriali. Va rotto lo schema delle “politiche dedicate” e vanno ricondotte le famiglie o i singoli nei servizi territoriali e scolastici, nelle politiche del lavoro già esistenti, nelle strutture sanitarie locali.

  3. Intervenire urgentemente sulle situazioni di “apolidia di fatto”, in particolare per i minori in procinto di raggiungere la maggiore età.

  4. Dare concretezza alla Strategia Nazionale di Inclusione del 2012, in particolare per la costruzione di un quadro nazionale coerente dove possano muoversi le amministrazioni locali.

  5. Accorciare la distanza tra il mondo della ricerca e dell’indagine sociale e quello dell’associazionismo e delle Istituzioni, favorendo lo sviluppo di un dibattito radicale sulle azioni necessarie nella prossima legislatura.

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