MEMORANDUM DI LEGISLATURA: PLURALISMO RELIGIOSO

Verso le ELEZIONI DEL 4 MARZO. La sintesi delle nostre osservazioni e raccomandazioni per la prossima legislatura.

Le principali criticità

Obsolescenza degli strumenti legislativi la garanzia di tutela del pluralismo religioso.

Orientamenti e interventi legislativi da parte di diverse istituzioni locali in particolare sui luoghi di culto limitative della libertà religiosa.

Orientamento politico nel trattare la questione della libertà religiosa in termini di ordine pubblico.

Congelamento del Consiglio per le relazioni con l’Islam Italiano che nella passata legislatura ha rappresentato uno strumento utile per favorire percorsi di integrazione e scongiurare il pericolo di radicalizzazione.

Le nostre raccomandazioni

Giungere alla definitiva abrogazione della legislazione sui c.d. “culti ammessi” ed emanare un testo di legge ordinario in grado di garantire la tutela piena ed effettiva di tutte le realtà religiose organizzate.

Prevedere in tale testo, ovvero in altro testo di legge, l’individuazione dei principi generali in tema di edilizia di culto validi per tutto il territorio nazionale e in grado di garantire la libertà di culto.

Riaprire i tavoli di confronto favorire percorsi di unitarietà e di emersione giuridica delle diverse associazioni islamiche.

Avviare tavoli interreligiosi presso le Prefetture finalizzati alla promozione delle relazioni interreligiose e interculturali.

Avviare, all’interno degli istituti che intendano realizzarla, la sperimentazione di forme di presenza delle religioni nelle scuole diverse dall’insegnamento della religione cattolica al fine di implementare percorsi di dialogo sul tema del pluralismo religioso.

Istituire una struttura interministeriale dotata di strumenti e risorse per promuovere politiche di integrazione culturale e religiosa.

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