I dati sulla popolazione detenuta. A fine 2018 i detenuti sono oltre 2.000 in più rispetto allo scorso anno

Il raffronto tra il livello di sovraffollamento degli Istituti di Pena in Italia e le persone rinchiuse con pene detentive esigue, evidenzia con chiarezza la necessiàa di un opportuno e doverso impegno per facilitare l'accesso alle misure alternative al carcere

Gli ultimi dati statistici forniti dal Dap del Ministero della giustizia dimostrano come in quest’ultimo anno si sia consolidata la registrata tendenza alla crescita della popolazione penitenziaria, che al 31 dicembre 2018 risulta di 59.655 presenze totali (a fronte di una capienza regolamentare di 50.581), con 916 soggetti in semilibertà. Dei 59.655 detenuti presenti in totale negli istituti penitenziari, 39.738 sono definitivi e 19.565 imputati, dei quali 9.838 in attesa di primo giudizio e 9.727 condannati non definitivi, oltre a 330 internati ed altri 22 in situazione giuridica da definire perché transitoria. Nel dicembre 2018 i detenuti erano 57.608. Vi è stato un incremento di oltre 2.000 persone che rende sempre più grave il problema del sovraffollamento il cui tasso ha raggiunto il 118%. Tale situazione troverebbe una soluzione piuttosto lineare se venissero prese misure adeguate per poter permettere un più diffuso accesso a misure di espiazione della pena al difuori delle strutture carcerarie, soprattutto in considerazione del numero di persone detenute a pene inferiori a due anni che sono complessivamente oltre 16.000 a fronte di oltre 9.000 presenze in ecesso rispetto alla capienza regolamentare degli istitui di pena sull'intero territorio nazionale.

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