L’allarme per la situazione dell’edilizia scolastica continua a crescere. I dati diffusi dallo stesso MIUR risultano particolarmente critici: solo il 5% delle scuole italiane sono antisismiche e il 58% degli edifici non è ancora a norma antiincendio. Per le scuole in zone sisma, per poco più del 27% è stata effettuata la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. Gli interventi di miglioramento antisismico è stato effettuato su una percentuale irrisoria degli edifici sul territorio nazionale. Tali dati hanno portato il Codacons a diffidare il MIUR e le Prefetture italiane a procedere urgentemente per la messa in sicurezza delle scuole a rischio.
Il problema della dispersione scolastica rimane una delle questioni più gravi del sistema educativo italiano. Il dossier recentemente diffuso da Tuttoscuola, negli ultimi vent’anni oltre 3 milioni di alunni hanno abbandonato la scuola italiana. I tassi più elevati sono stati registrati in Sardegna (33%) e in Campania (29,2%). Non vi è tuttavia differenza tra la percentuale registrata nel Nord Ovest e quella nel Sud (25%). Tali percentuali risultato particolarmente critiche se si pensa che alcuni paesi, come il Giappone, la Norvegia e la Corea, non hanno dispersione scolastica e paesi come la Russia, la Thailandia, Taipei, Kazakistan hanno una percentuale di abbandono scolastico del 5%.