di Ezio Menzione
E’ di non molti giorni fa la notizia che la Germania, con decisione del Bundestag, ha ammesso le coppie omosessuali al matrimonio, dopo che per molti anni avevano avuto accesso (loro e solo loro, non le coppie etero) alle unioni civili. La decisione è stata in parte dettata da motivi elettorali, essendo la Germania vicina alle elezioni politiche. Angela Merkel, pur votando lei contro la legge, ha lasciato libertà di scelta ai suoi e la legge è passata con ampia maggioranza. Ma la notizia certo più, diciamo così, curiosa è che è successa la stessa cosa anche a Malta. Sull’isola in mezzo al Mediterraneo, dove l’aborto è ancora reato e il divorzio è stato introdotto solo nel 2011, le coppie dello stesso sesso hanno avuto il riconoscimento del matrimonio, dopo che dal 2014 avevano potuto unirsi civilmente e adottare. Un bel salto, non c’è che dire! E la legge è passata con un solo voto contrario e 66 favorevoli. Per di più, il codice civile è stato “ritoccato” per parlare solo di “sposi”, e di “genitore” invece che “padre” e “madre” senza implicazioni di sesso dei contraenti e introducendo altre modifiche volte ad equiparare in tutto e per tutto le coppie etero e le coppie omo di fronte all’istituto del matrimonio. I due raggiungimenti – in Germania e a Malta – rilanceranno l’obbiettivo del matrimonio per le coppie dello stesso sesso anche in Italia, c’è da giurarci, rilanciando così una discussione che dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili stava un po’ languendo.