Buona scuola: novità per il 2017

A metà gennaio 2017, il Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, firma otto dei nove decreti legislativi di attuazione previsti dalla legge 107 (cd. “Buona Scuola”), la riforma promossa dal Governo Renzi. Dal prossimo anno scolastico (2017/2018) si verificheranno alcuni cambiamenti a partire dal sistema di valutazione per le scuole elementari e medie inferiori e superiori e dalle modalità di svolgimento dell’esame di maturità, alla pianificazione di un percorso unico (da zero a sei anni) che aumenti la possibilità di accesso al nido e alla scuola d’infanzia, alla revisione del sistema di sostegno per gli alunni disabili. A tali questioni si aggiungono anche la promozione del diritto allo studio e della cultura umanistica e nuove regole per l’accesso alla professione di insegnate

A metà gennaio 2017, il Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, firma otto dei nove decreti legislativi di attuazione previsti dalla legge 107 (cd. “Buona Scuola”), la riforma promossa dal Governo Renzi. Dal prossimo anno scolastico (2017/2018) si verificheranno alcuni cambiamenti a partire dal sistema di valutazione per le scuole elementari e medie inferiori e superiori e dalle modalità di svolgimento dell’esame di maturità, alla pianificazione di un percorso unico (da zero a sei anni) che aumenti la possibilità di accesso al nido e alla scuola d’infanzia, alla revisione del sistema di sostegno per gli alunni disabili. A tali questioni si aggiungono anche la promozione del diritto allo studio e della cultura umanistica e nuove regole per l’accesso alla professione di insegnate. Manca solo la realizzazione di un Testo unico sull’istruzione. Particolarmente rilevante e discusso è il provvedimento relativo all’inclusione scolastica degli alunni disabili che prevede insegnati di sostegno con una formazione specifica per ogni ciclo scolastico e con l’obbligo per ogni insegnate di rimanere nella propria posizione per almeno dieci anni o per l’intero ordine o ciclo dell’alunno. L’insegnate di sostegno verrà, quindi, assimilata alla figura di un tutor che accompagnerà l’alunno durante le lezioni. Tali novità giungono proprio dopo una serie di proteste e ricorsi avviati dalle famiglie di studenti disabili e da varie associazioni come Ledha) per le varie e croniche carenze del sostegno scolastico, tra cui la mancanza di garanzia per l’assistenza in classe.



Tra le varie novità, occorre segnalare che il Ministro Fedeli ha, inoltre, stabilito lo stanziamento di oltre 5 milioni per l'edilizia scolastica: 3,5 per indagini diagnostiche sui solai, 2 per interventi di miglioramento e adeguamento antisismico.

Riguardo agli insegnati del potenziamento previsti dalla legge 107, tale figura inizia a creare diversi problemi nella pianificazione dell’offerta formativa di diversi istituti. Alcuni docenti lamentano che sovente gli insegnati del potenziamento vengono “pagati per non lavorare”.

Il 7 febbraio si è svolta la “Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola”, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day), verranno presentate le migliori proposte didattiche elaborate dalle scuole ma, soprattutto, tutte le istituzioni scolastiche italiane sono chiamate a dire “NO” al bullismo a scuola, dedicando la giornata ad azioni di sensibilizzazione rivolte non solo agli studenti ma a tutta la comunità L’obiettivo è quello di coinvolgere direttamente il maggior numero possibile di istituzioni scolastiche e creare una rete nazionale di contrasto del bullismo. A questo scopo numerose sono le collaborazioni attivate non solo con le altre principali istituzioni pubbliche, ma anche con Enti e Associazioni del Terzo Settore, ONG e, con le più grandi aziende private dell’ITC nonché con i gestori dei principali social network. Il Piano prevede dieci azioni, frutto di importanti sinergie. In particolare:

  • è fissata per il 7 febbraio 2017 la prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete (Safer Internet Day) indetta dalla Commissione Europea;
  • prosegue Generazioni Connesse, progetto co-finanziato dalla Commissione Europea, giunto ormai al suo terzo anno di attività;
  • circa 16mila insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado saranno coinvolti in attività di formazione a partire dal 2017, “lezioni” ad hoc per favorire l’acquisizione di competenze psico-pedagogiche e sociali per la prevenzione di questi fenomeni;
  • è in fase di realizzazione il format tv “Mai più bullismo”, il primo social coach televisivo incentrato sul bullismo, che andrà in onda su Rai2 condotto da Pablo Trincia: verrà girato on the road, e ogni puntata sarà dedicata a una storia di vita raccontata dall’interno.

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