L’utilizzo delle tecnologie al di sotto dei 12 anni fa discutere. I risultati del Timss (Trends in International Mathematics and Science Study) 2015, l’indagine effettuata a livello internazionale sulle competenze in Matematica e Scienze dei bambini di quarta elementare e dei ragazzini di terza media, mettono in evidenza che i ragazzi che al pomeriggio utilizzano per diverse ore pc, tablet e smartphone hanno un rendimento scolastico drasticamente inferiore rispetto agli altri coetanei.
L’utilizzo delle tecnologie porta i ragazzi ad avere un atteggiamento più passivo nei confronti del mondo che li circonda, nonché a essere più pigri dal punto di vista motorio. La tecnologia pare quindi essere un ostacolo all’apprendimento. Di diverso parere è invece il direttore generale dell’INVALSI per il quale “a incidere maggiormente sui risultati è l’uso che si fa del pc. Oggi ci sono ragazzi che fanno cose egregie col computer anche a livello di studio, come la simulazione di esperimenti. Aspetterei la prossima tornata di test, nel 2019, per analizzare questo aspetto”.
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